mercoledì 8 giugno 2011

Carta geografica delle competenze cognitive.

Frabboni
Entriamo dunque nel dettaglio della carta geografica delle competenze cognitive.

(a) Apprendimenti elementari: il sapere
La competenza intellettuale a cui mira è quella del sapere ricordare e riconoscere un contenuto in forma identica a quella in cui è stato originariamente presentato. Quindi: il sapere memorizzare e il sapere acquisire automatismi disciplinari e cognitivi di più contenuti; la conoscenza e l'uso di termini, simboli, date, concetti, principi; la capacità di eseguire operazioni elementari e procedimenti automatizzati; la capacità di classificare e ordinare secondo criteri noti.

(b) Apprendimenti intermedi: il comprendere
Il secondo grappolo di competenze cognitive esposte sull'albero tassonomico è intitolato alla categoria del capire. I processi cognitivi interessati sono per l'appunto quelli del saper comprendere, eseguire e applicare le conoscenze raccolte (in forma riproduttiva) attraverso gli apprendimenti elementari. La comprensione è scandita in capacità di eseguire procedimenti e di applicare e controllare operazioni, concetti, principi et al.

(c) Apprendimenti superiori: il saper pensare e inventare
L'ultima serie di competenze cognitive alloggia ai piani alti dell’edificio tassonomico e prevede prestazioni intellettuali convergenti (il sapere ragionare) e divergenti (il sapere inventare).
Il versante della convergenza (che ha nel proprio mirino il sapere smontare e ricostruire un set di conoscenze e procedimenti secondo un modulo previsto: secondo la logica che presiede una data struttura cognitiva) mira a una coppia di competenze: l'analisi-sintesi e il metodo razionale.
L'analisi si definisce come la capacità di sapere classificare elementi (realtà, fatti, concetti) e decodificare comunicazioni; sapere confrontare relazioni tra realtà-fatti-concetti, evidenziandone le caratteristiche non-note; sapere cogliere e scegliere i criteri organizzatori di princípi e strutture.
La sintesi si definisce come la capacità di sapere produrre (confezionare) comunicazioni, raccontare esperienze, fare resoconti ecc.; sapere prevedere (costruire sistemi di ipotesi) percorsi logici e procedure investigative e sapere risolvere problemi teorici e fatti empirici.
Il metodo razionale si definisce come la capacità di sapere cogliere i nuclei concettuali di una situazione cognitiva e di padroneggiare (sapere condurre in porto) i procedimenti investigativi di una determinata disciplina: il metodo storico, letterario, scientifico et al.
Da parte sua, il versante della divergenza (il cui obiettivo è quello di abilitare l'allievo a saper trovare svariate soluzioni per uno stesso problema) aspira a un altro tandem di competenze cognitive: l'intuire e l'inventare.
L'intuire come capacità di ipotizzare, di cogliere e scoprire il problema-chiave di una sequenza cognitiva, di un'esperienza; l'inventare come capacità di adottare soluzioni originali, formulare strategie, creare idee e materiali in campo artistico e tecnico-scientifico: siamo nella bottega della fantasia, della creatività.

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