domenica 17 aprile 2011

L'ISTRIA E LE FOIBE. UN ANNIVERSARIO SCOMODO

Era la fine del 1943
Il 10 febbraio 1947, a Parigi, alle 11 del mattino, nella Sala dell' Orologio del Quai d'Orsay, il Presidente del Consiglio, Alcide De Gasperi, firmo' il Trattato di Pace che, a conclusione della Seconda Guerra Mondiale, tolse definitivamente all' Italia gran parte dell'Istria, la Dalmazia, la città di Fiume e le isole quarnerine di Cherso e Lussino: fu l' atto d' inizio di quello che diventera' l' esodo di migliaia d' italiani che abbandonarono le loro terre per paura della Yugoslavia comunista.

Dopo il Trattato di Parigi, gli italiani dell' Istria e di Fiume si trovarono isolati e costretti ad accettare, per poter rimanere sulla propria terra, fino a quel momento italiana, la cittadinanza yugoslava oppure optare per quella italiana e scegliere la via dell' esodo.

Maturarono così le condizioni che portarono gli italiani a lasciare Istria e Dalmazia, abbandonando case, terre e beni per trovare sicurezza e tranquillità non solo nella vicina Italia, ma anche nel resto d' Europa e del mondo.

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