venerdì 5 novembre 2010

GIOCO SIMBOLICO

Il gioco di finzione compare nel bambino intorno ai due anni, tra la fine dello stadio sensomotorio e l’inizio di quello preoperatorio. A questa età si verifica uno straordinario incremento nell’attività simbolica, e il bambino comincia a mostrare la capacità di capire il mondo attraverso l’uso di simboli. Non solo hanno luogo notevoli progressi nello sviluppo del linguaggio, ma la nuova capacità simbolica fa uso di una varietà di mezzi di rappresentazione in aggiunta al linguaggio, compresa l’imitazione differita, il gioco di finzione, e le immagini mentali di azioni ed eventi (Piaget, 1951, 1972; Piaget e Inhelder, 1968).
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1 commento:

giuliana ha detto...

OK non mi metto a disutere con Piaget. Ma forse bisogna chiedersi come è cambiato il gioco simbolico nei bambini nativi digitali. Bisogna magari chiedersi su quali oggetti culturali si riversano le fantasie, ma anche che ruolo giocano i vari armenicoli tecnologici con i quali sono a contatto da subito. Giocano ancora a fare la maestra e alla scuola :) direi propiro di no osservando i mie b/i vedo solo winks, transformer, e fantasy vari. Se una volta si andava al mercato (e si giocava a fare il mercatino) oggi c'è il centro commerciale, ma i b/i non sono in grado di riprodurlo nel gioco. Se un desiderio non è mediato attraverso un gioco di finzione, diventa un desiderio subito, una cosa da raggiungere a tutti i costi, un mito...etiche, valori, ruoli tutto si rovescia e forse andrebbe rivista anche l'impostazione piagettiana (spesso diciamo i b/i non sono capaci di giocare)...o forse sì e noi non li capiamo? Non entro poi nel merito del gioco di genere: le femmine faranno le mamme o forse giocano alle veline, ballerine, fatine...Insomma il gioco è cambiato dai tempi di Piaget ed è fortemente impressionato (nel senso di marchiato) dai media con i quali i b/i entrano in contatto da subito. Io credo che non sappiano simulare ma non situazioni fantastiche, le situazioni reali quelle concrete quelle che affrontano un problema che deve essere risolto...forse qui la scuola ha un compito enorme.