mercoledì 8 agosto 2012

La via di Edgar Morin

Come sopravvivere alla crisi economica, ecologica, politica e sociale del pianeta?
Serve una metamorfosi dell'umanità simile a quelle che ci traghettarono fuori dalla Preistoria e dal Medioevo.


Parigi. "Ciò che si profila come probabile - vale dire la crisi ecologica, economica, politica e sociale del mondo in cui viviamo - mi spinge a essere pessimista. L'improbabile è però sempre possibile. Quindi resto ottimista e continuo a credere che si debba e si possa trovare una strada per evitare di finire nel baratro". A novantuno anni, Edgar Morin non si stanca d'immaginare un mondo migliore e le modalità per realizzarlo, motivo per cui nel suo ultimo saggio, La via (Raffaello Cortina), condensando oltre mezzo secolo di ricerche e riflessioni, propone le sue soluzioni "per l'avvenire dell'umanità" e una trasformazione globale della società. Progetto vasto e ambizioso, ma al contempo concreto e praticabile, in cui il filosofo e sociologo francese specialista della complessità indica la via da seguire per realizzare quella "metamorfosi" che, sfuggendo a ogni facile manicheismo e ad ogni alternativa binaria, sola ci consentirebbe di sfuggire al disastro planetario annunciato. 

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