In informatica, un'ontologia è una rappresentazione formale, condivisa ed esplicita di una concettualizzazione di un dominio di interesse. Più nel dettaglio, si tratta di una teoria assiomatica del primo ordine esprimibile in una logica descrittiva.
Il termine ontologia (formale) è entrato in uso nel campo dell'intelligenza artificiale e della rappresentazione della conoscenza, per descrivere il modo in cui diversi schemi vengono combinati in una struttura dati contenente tutte le entità rilevanti e le loro relazioni in un dominio. I programmi informatici possono poi usare l'ontologia per una varietà di scopi, tra cui il ragionamento induttivo, la classificazione, e svariate tecniche per la risoluzione di problemi.
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1 Premesse
2 Uso come glossario di base
3 Applicazioni nell'informatica
4 Ontologie disponibili
4.1 Una ontologia o molte ontologie
5 Linguaggi per ontologie
6 Progetti correlati
7 Voci correlate
8 Altri progetti
9 Collegamenti esterni
Premesse [modifica]
Nonostante la sua tradizione sia eminentemente teorica, l'ontologia si sta dimostrando in tempi recenti particolarmente feconda nei suoi risvolti pratici. Ad esempio lo studio dell'ontologia è sempre più importante a causa delle problematiche relative al sovraccarico informativo e ad altre problematiche legate alle moderne tecnologie informatiche (guerra dell'informazione, dipendenza da Internet, guerra asimmetrica, terrorismo e biosicurezza).
Tipicamente, le ontologie informatiche sono strettamente legate a vocabolari controllati - repertori di concetti classificati in un'ontologia fondamentale - in base ai quali tutto il resto deve essere descritto (entro il modello utilizzato). Nel caso peggiore, tale scopo viene assolto dal set di istruzioni del processore o dalla libreria standard del linguaggio di programmazione. Poiché queste sono cattive rappresentazioni di qualsiasi dominio di un problema, l'esigenza è quella di creare schemi più generali e definiti per rendere i set di dati utili a dare una descrizione (e un buon funzionamento del programma) coerente del dominio in oggetto.
Tali ontologie hanno spesso un valore commerciale: ciò crea concorrenza nella loro definizione - quella che Peter Murray-Rust ha definito "guerra semantica ed ontologica" - derivata dai differenti "standard" adottati, e la mancanza di un repertorio concettuale comune entro il quale far convergere tutte le ontologie speciali.
L'uso del termine "ontologia" nell'informatica deriva dal precedente uso dello stesso termine in filosofia, dove ha il significato dello studio dell'essere o dell'esistere, così come dalla filosofia sono tratti i concetti fondamentali di categoria e di relazione. Utilizzato inizialmente in ambito dell'intelligenza artificiale e della rappresentazione della conoscenza, dal 2001 il termine è stato reso piuttosto popolare grazie all'intensa attività e alla forte crescita della comunità di ricercatori impegnati sul tema del Web Semantico. Per estensione si è iniziato ad usare il termine per definire generici modelli di dati. Comunque nonostante la varietà con cui il termine viene utilizzato, nella letteratura specialistica sembra consolidata l'idea che in informatica il termine ontologia debba riferirsi specificamente ad un tentativo di formulare una concettualizzazione esaustiva e rigorosa nell'ambito di un dato dominio.
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